
La terza tappa è alle battute finali, ciò non toglie che proprio adesso l’attenzione debba compensare la fatica di tanti chilometri mai rettilinei. A pochi chilometri dalla meta sorge il borgo fortificato di Quaglietta. In questo caso non c’è un paese con castello. Il castello è, praticamente, il paese, un fiero presidio contro gli attacchi dei saraceni che dopo essere sbarcati fra Paestum e Salerno risalivano la valle del Sele per dar fondo a razzie e devastazioni. Al castello vero e proprio si accede superando il borgo medievale fortificato e da lì si gode una magnifica vista sulla vallata.
Questo minuscolo borgo di pietra è divenuto un vero e proprio laboratorio per dare un’opportnità di lavoro ai giovani della zona (la disoccupazione è un problema endemico di questa terra): grazie a un finanziamento di alcuni miliioni di euro la rocca di Quaglietta è divenuta un albergo diffuso che ospita anche un ristorante: tutto è gestito da ragazzi ai quali è affidato il rilancio del territorio in chiave turistica. Una grande responsabilità alla quale si dedicano con passione.