
Pochi chilometri ci dividono ormai dalla fine della seconda tappa. Il massiccio del Matese e il monte Miletto ci guardano da lontano. Prima dell’ultimo strappo l’itinerario dell’Italian Challenge ci regala la vista di Roccamandolfi che si erge a più di 800 metri sul livello del mare. Collocato al centro di una cornice boscosa, il paese è un centro montano ben conservato (la parte moderna si è sviluppata più a valle) famoso per l’allevamento del bestiame e per i prodotti che ne derivano, vere eccellenze gastronomiche. Un tempo era teatro di inverni rigidissimi e di eccezionali nevicate, dele quali però si è persa traccia. In compenso, le estati sono fresche e il clima secco attira ogni anno nuovi visitatori. Sulla sommità del colle si possono ancora scorgere i ruderi di un castello normanno; a pochi passi è stato realizzato un ponte tibetano che fa correre più di un brivido ai turisti in cerca di emozioni. Ancora oggi Roccamandolfi viene ricordata come la patria dei briganti, una definizione certamente esagerata, ma certamente favorita dalla natura selvaggia dei luoghi circostanti.