
Siamo ormai agli sgoccioli della prima tappa: Roccatamburo è una frazione del comune di Poggiodomo, a sua volta il più piccolo comune della Valnerina. L’impatto con questo pugno di case aggrappate a un ripido sperone roccioso è impressionante.
L’origine è legata a un castello che dominava parte della valle del Tissino.
Il centro si stringe attorno alla chiesa di San Nicola, in linea con la tipologia delle rocche. Il segreto di Roccatamburo è racchiuso al termine di due sentieri molto ripidi che portano al fondovalle e quindi al santuario della Madonna della Stella e alle grotte eremitiche aperte nella parete rocciosa. Come scrisse lo storico Marco Franceschini, quegli antichi eremiti scelsero di vivere «in mezzo a due altissimi monti, dove non si vede altro che due palmi di cielo».
Nulla distoglie l’attenzione dalla meditazione e dalla preghiera in questo luogo. Oggi il santuario è disabitato, ma nel mese di maggio, numerose processioni provenienti dai paesi vicini si inerpicano per il ripido sentiero a rinnovare la devozione tramandata attraverso le generazioni.