Italian Challenge, l’esperienza interiore del viaggiare

L’Italian Challenge è indubbiamente un evento unico nel panorama motociclistico, indubbiamente è un bellissimo viaggio in moto dove è possibile scoprire e ammirare luoghi che il turista certamente non conosce affatto.

Si viaggia in moto per molte ore in solitaria in luoghi remoti senza alcuna fretta in quanto si ha la possibilità di vivere interiormente ogni panorama attraversato e godere dell’ospitalità offerta da molti paesi lungo il viaggio turistico.

Ogni volta che percorro l’itinerario per controllarlo però mi rendo conto che più che un viaggio in moto è una grande esperienza con se stessi dove l’uomo viaggiatore viene messo alla prova psicologicamente; è molto facile sentire la solitudine addosso nel momento in cui ci si sente avvolti dalla grande dimensione della natura remota e incontaminata, è molto forte la sensazione del trovarsi soli su strade strettissime che attraversano per ore vaste aree disabitate dove la storia del brigantaggio ha segnato così forte l’Italia nel tempo, dove antiche tradizioni e leggende surreali hanno condizionato la vita dei passanti durante la Storia.

I maestosi altipiani che sovrastano verso sud vivono di una forte energia dove ancora è così percepibile il passaggio delle antiche transumanze di uomini e bestiame, in alcuni remoti borghi ancora abitati persistono antiche storie legate a tradizioni che non si sono perdute.

E’ così maestoso l’Abruzzo da togliere il fiato dalla bellezza delle montagne, è così forte l’energia nel passare di fianco ad antiche grotte tra le montagne del Molise da far venire la pelle d’oca e occorre vincere la sensazione di solitudine perchè è importante guidare sempre molto piano; le strade sono molto strette e tortuose, a tratti le discese asfaltate molto strette ed estremamente ripide, lontanissime da qualsiasi centro abitato, offrendo però allo sguardo scorci intatti della terra con panorami a vista su tutta la Regione.

E’ facile alzare lo sguardo guidando e vedere un’aquila che volteggia nel cielo, è incredibile il trovarsi davanti agli occhi maestosi laghi in altitudine con centinaia di cavalli liberi al pascolo in zone estremamente incontaminate.

La strada dell’Italian Challenge attraversa antichi paesi dove gli abitanti ti vengono incontro e raccontano la storia del proprio borgo proprio come a Cerreto Sannita, ricostruita dopo un terremoto nel 1600 ai piedi della antica città con una architettura copiata dagli antichi romani, uno studio antisismico di oltre 2000 anni fa.

Avvicinandosi alla Basilicata percorriamo una strettissima strada tortuosa e distrutta dal tempo che per quanto ripida sembra sbattere conto l’imponente roccia di tufo su cui sovrasta un paese e nella volta della roccia un fantoccio di un demone ricostruito con ossa di bue che rappresenta la leggenda di un antico tesoro rubato agli abitanti dal diavolo i quali per poterlo riavere vendettero l’anima alle tenebre.

Poi in lontanaza “quel posto”, il paese di cui non si può nominare il nome, e non azzardatevi a farlo con le persone che incrociate in zona perchè al solo sentirne il nome pare porti jella.

L’Italian Challenge è un coast to coast perchè parte dal mare Adriatico e arriva sul Tirreno impiegando però oltre 1200 km dentro i quali ci si immerge in un antico libro le cui fotografie sono fatte di sguardi, strette di mano, solitudine e magia di una natura intatta e rimasta alle origini; antichi castelli millenari e roccaforti disabitate su cime di montagne sono immagini che rimangono impresse e fanno pensare a come l’uomo all’ora vivesse nel silenzio, in luoghi dove domina il vento per centinaia di chilometri.

Se non si ha grande esperienza di viaggio non è consigliato viaggiare soli in questo evento e comunque mai abbassare la guardia !!! Le strade dell’Italian Challenge mettono seriamente alla prova il viaggiatore e non permettono distrazioni !!! Inoltre è facile sentirsi soli e avvolti dal nulla in molti tratti del percorso dovendo guidare su strade seriamente deteriorate dal tempo.

Nel vedere dall’alto delle montagne il blu intenso del Tirreno alla quarta tappa, dopo oltre 1000 chilometri percorsi così intensamente si percepisce una sensazione di liberazione e gioia con la consapevolezza di avere vissuto così intensamente un’Italia remota che ogni sorriso ricevuto durante il viaggio e tanti scorci così nascosti vissuti su se stessi mettono già un pò di nostalgia.

 

Siamo motociclisti viaggiatori perchè siamo predisposti alla scoperta e capaci della meraviglia del conoscere, ogni emozione vissuta rimane negli anni, riteniamoci davvero fortunati nel farlo !!!!

di Mirco Urbinati