ITALIAN CHALLENGE 2018 – un salto nella Storia

Si avvicina il Natale e con esso un sacco pieno di doni preziosi – nel senso di sorprese e novità – anche per quanto riguarda la prossima edizione, la seconda, dell’Italian Challenge.
Della partenza da Misano Adriatico, la città dei motori della Riviera Adriatica, abbiamo già parlato un mese fa ma ora ci sono altre chicche da svelare. Innanzitutto l’apertura delle iscrizioni vere e proprie dopo le preiscrizioni partite a metà ottobre che diverranno valide in maniera definitiva solo quando saranno regolarizzate con il versamento della quota. Ben 85 i piloti che hanno aderito alla bella manifestazione ideata da Mirco Urbinati insieme al suo prezioso staff e che nel 2018 festeggerà la sua seconda edizione.

Dal 3 gennaio dunque, tutti coloro che saranno interessati a partecipare all’Italian Challenge 2018 potranno compilare il modulo d’iscrizione e provvedere al versamento della quota oppure, nel caso appunto il modulo sia già stato compilato ad ottobre, basterà versare la quota e l’iscrizione diverrà a quel punto definitiva.
Per chi parteciperà alla prossima Italian Challenge l’organizzazione ha in serbo un’altra bellissima sorpresa e cioè lo spostamento di una delle tappe da Melfi a Paestum: proprio nei giorni scorsi Mirco Urbinati ha concluso con le autorità della bella cittadina campana un accordo importante e la manifestazione farà tappa nella provincia di Salerno spostandosi dunque più verso il Mar Tirreno che non verso lo Jonio come nel 2017. La struttura che ospiterà i partecipanti è di primissimo livello e Urbinati l’ha già visitata confermando la base logistica di Paestum al Minerva Resort Hotel.
Nell’ordine dunque, le tappe dell’Italian Challenge 2018 saranno Misano Adriatico che ospiterà le operazioni preliminari il 22 maggio e la partenza il 23 maggio, Campo Imperatore in Abruzzo dove i partecipanri arriveranno il 23 sera, Campitello Matese in Molise il 24, la new entry Paestum in Campania il 25 e infine Maratea (Pz) che anche questa volta accoglierà a braccia aperte il traguardo finale dell’evento il 26 maggio.
L’Italian Challenge, ricordiamo, è un viaggio attraverso l’Italia più sconosciuta, su strade secondarie e spesso terziarie, poco battute, spesso in asfalto, ma altrettanto spesso in cemento: si basa su un itinerario disegnato dall’organizzazione di Urbinati coadiuvata dal Moto Club Strade Bianche in Moto, caricato attraverso una traccia GPS all’interno degli strumenti di navigazione GPS e una rotta, costituita di tanti WPT proprio come nei rally agonistici, per guidare i concorrenti da un punto all’altro del percorso.
Vi possono partecipare moto da enduro o anche stradali, non troppo esasperate, e le classi su cui potranno contare i partecipanti sono la H1 “Historic” dove sono ammessi tutti i veicoli a due ruote a motore di immatricolazione antecedente al 1988; la S1 “Squadre”con tre piloti iscritti per lo stesso team e la A1 “Turismo” dove sono ammessi tutti i veicoli a due ruote a motore da Turismo ed Enduro con peso superiore ai 150 kg.

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